Purtroppo quel che si dice è vero quindi, soprattutto per i più addicted, iniziate ad abituarvi all’idea: siamo quasi arrivati alla fine della prima trionfale e indimenticabile stagione del podcast di Alé Genoa.

Ma non è ancora arrivato il momento di mollare neanche un centimetro. C’è ancora tanto di cui parlare e un bel po’ di successi da festeggiare.

Come la promozione della Primavera e la salvezza del Genoa Women. Questa puntata è dedicata interamente a loro e – ormai lo sapete che ci piace esagerare – con loro abbiamo deciso di trascorrerla.

E così ad aiutare a fare una puntata come al solito molto AléGenoa insieme a Matteo finalmente libero dal gesso, Tommaso in piena crisi da sessione estiva e il Gaccio alle prese con un trasloco complicato, ci sono il secondo cittadino più illustre (ma quello con il sinistro migliore) di Vinci, Alessandro Agostini, allenatore della Primavera che ci ha raccontato il dietro le quinte della gestione di una squadra giovanile e la bomber-tifosa Caterina Bargi del Genoa Women che oltre a segnare a raffica quando scende in campo, a cantare a squarciagola quando è in Nord abbiamo scoperto che trova anche il tempo per creare quei simboli che forse sì come dice lei sono una sciocchezza ma che sono in grado di unirci e farci venire i brividi.

Calcio e appartenenza, questo è il Genoa.

Questa è la nostra grande famiglia.