Da Spensley a Spence, una puntata lunga che contiene… tutto il mondo.
Mateo Retegui è tornato finalmente al gol mentre Matteo Faccio è finalmente tornato dai deserti del Marocco. Ma quando ha scoperto tutto quello che è successo nelle ultime settimane, gli è venuta la febbre. Poverino, c’è da capirlo: l’ultimo ricordo di Genova che aveva era Dragusin che segnava sotto la Nord…
Tommaso, purtroppo, è assente. Solo per questa volta ha dovuto sacrificare il flame sull’altare accademico: doveva studiare per l’esame di domani.
Ha però lasciato a difesa dei pali del River Flame il fidato Jacopo Pagano che non si è fatto pregare, che salterà una puntata un giorno ma certo quel giorno non è oggi, che veste i panni di esperto in geopolitica, di maestro di excel, di fenomeno del quiz.
E poi c’è il Gaccio in preda al content che fa la giocata alla Albert Gudmundsson e ci regala una meravigliosa visione tolkeniana di Genoa-Salernitana:
«Un inizio per distrarli, un Chapita per trovarli, uno snack per ghermirli e nel buio rimontarli!»
Buon viaggio!