Negli ultimi mesi, grazie soprattutto all’avvento di Mister Alberto Gilardino, il Genoa ha avuto un netto cambio di marcia nei confronti delle squadre inseguitrici, come testimoniano 34 punti raccolti su 45 disponibili.
Il mister biellese ha portato con se delle idee coerenti e chiare, ripercorrendo in parte, ciò che ha vissuto da giocatore al Ferraris sotto la guida di Giampiero Gasperini.
Insomma, dopo aver inondato le panchine dell’attuale serie A di suoi eredi, il nostro ex allenatore ha un nuovo discepolo a Genova.
Sono infatti molteplici gli aspetti che potrebbero codificare Gilardino in tal modo, a partire dal modulo utilizzato. La difesa a 3 con i braccetti di difesa molto larghi durante la costruzione del gioco, il possesso palla prolungato attraverso le rotazioni sulle corsie esterne, e la verticalizzazione immediata ove ci fosse la possibilità.
Nell’ultima esperienza di Gasperini a Genova (con Gilardino spesso capitano) ricordiamo come fosse utilizzato il 3-5-2, proprio con Sturaro pronto a galleggiare tra centrocampo ed attacco e comparabile dunque al giocatore di oggi.
Esistono sicuramente degli aspetti che caratterizzano il nuovo allenatore, come l’utilizzo sempre più marcato dell’estremo difensore nella costruzione del gioco, come il calcio moderno richiede, ed il pressing intenso circondando il portatore di palla nel più breve tempo possibile.
Non solo Gasp. Nel corso della sua carriera ha avuto la possibilità di stare a contatto con grandi maestri, a partire da Marcello Lippi con cui ha vinto un mondiale, fino ad arrivare a Carlo Ancelotti con cui ha vinto una Champions League, assimilando grandi doti di gestione e comunicazione. Senza dimenticare Cesare Prandelli da cui ha sicuramente preso degli spunti tattici, ad esempio le rotazioni del centrocampo a 3.
Mister Gilardino ha sicuramente delle ottime competenze e delle fondamenta molto forti che possono essere utili nel presente, ma anche per il futuro. Ma a proposito del presente, cosa si può dire del Genoa che abbiamo visto in questi mesi?
Lo schieramento del Genoa nell’ultima trasferta a Brescia
MODULO: 3-5-2
La squadra dall’avvento di Gilardino ha migliorato tutte le statistiche possibili, sopratutto nella zona offensiva grazie ai 23 gol in 15 partite. La caratteristica principale della squadra è la fluidità del possesso palla (maggiore del campionato 57,7%), effettuando le rotazioni dei centrocampisti e cercando di limitare i punti di riferimento agli avversari.
L’estremo difensore Martinez é senza dubbio uno dei principali protagonisti della stagione del Grifone, è il portiere con la maggior percentuale di parate del campionato (81.1), ed è elemento cardine della costruzione del gioco attraverso la ricerca del terzo uomo, con la quale si elude la pressione avversaria e si creano spazi in zona offensiva.
Il punto forte della squadra è sicuramente la solida fase difensiva, non a caso dal subentro di Mister Gilardino la squadra ha subito la pochezza di 6 gol, raggiungendo di fatto la nomina di miglior difesa del campionato, con 11 Clean sheet su 15 partite disputate
GIOCATORI CHIAVE
TOP 5 MEDIA VOTO
Kevin Strootman | 7.11 |
Josep Martínez | 7.09 |
Albert Gudmundsson | 7.05 |
Mattia Bani | 7.03 |
Radu Dragusin | 6.99 |
CAPOCANNONIERE: ALBERT GUDMUNDSSON (8)
ASSISTMAN: ALBERT GUDMUNDSSON (4)
TIRI TOTALI: MASSIMO CODA (prt/2.8)
DRIBBLING RIUSCITI: ALBERT GUDMUNDSSON (prt/1.9) (60%)
PASSAGGI CHIAVE: ALBERT GUDMUNDSSON (prt/1.9)
MIGLIOR MEDIA VOTO: KEVIN STROOTMAN (7.11)
RECUPERO PALLA: MILAN BADELJ (prt/1.8)