Nella grande storia del Genoa, c’è da segnare un altro primato.
Nel biennio 1922-23, il Genoa di Garbutt si aggiudica l’ottavo scudetto, vincendo tutte le partite della Prima Divisione e collezionando 57 reti fatte, 15 subite su 26 gare ufficiali.
Una stagione formidabile, ottenuta anche grazie ad una rosa di tutto rispetto: Giovanni De Prà, Ottavio Barbieri, Renzo De Vecchi, Luigi Burlando, Edoardo Catto per citarne alcuni. Tutti guidati dal maestro del calcio, l’inglese venuto dal mare: Mister “Pipetta”.
In quel 5 ottobre 1924, mentre Benito Mussolini è a Legnano, il Genoa campione d’Italia scende sul campo di Marassi. La partita è contro la Cremonese, la prima della stagione. Vittoria per i rossoblu con un 4-0. Ma c’è qualcosa di diverso.
Per la prima volta nella storia del calcio italiano, il Genoa dell’allora presidente Sanguinetti, scende in campo con tre pezzi di stoffa cuciti sulla casacca rosso-blu: verde, bianco e rosso. Il primo scudetto. Da quel momento in poi il simbolo del trionfo per le squadre vincitrici del campionato nazionale.
Primi a nascere. Primi a vincere.