Il 23 ottobre si giocò il derby di andata per la stagione 1955-’56.
Fin dai primi minuti, la stracittadina fù spumeggiante. I rossoblu Riccardo Carapallese e Benedetto De Angelis cercarono di sbloccare il risultato, ma le loro conclusioni vennero prontamente fermate dal portiere blucerchiato Antonio Pin. Dall’altra sponda, una conclusione di Eddie Firmani fu respinta in corner da Renato Gandolfi. Al 32° il Genoa sbloccò il risultato: Gunner Gren calciò una punizione in area per Attilio Frizzi, che tirò una bomba; questa venne prontamente respinta da Pin, ma Mario Di Pietro fù più veloce e con un colpo di testa insaccò la palla in rete. La Sampdoria, tramortita, si riprese e ricominciò l’attacco: al 38° Mario Tortul scoccò un tiro ma Gandolfi, con una splendida parata, fermò il pallone.
Il Grifone raddoppiò il vantaggio al penultimo minuto del primo tempo: Frizzi crossò al centro dell’area avversaria, Carapallese pronto calciò in porta. Pin seguì l’azione ed era pronto ad intercettare il pallone ma Di Pietro, come un falco, anticipò il portiere blucerchiato e depose la sfera in porta.
La partita riprese e la Sampdoria accorciò subito le distanze, conquistando un calcio di rigore. Col risultato in bilico, la fiducia penetrò nelle file sampdoriane ed iniziarono a dominare il gioco. Ma la squadra di Magli non si chiuse in difesa, anzi. Alla mezzora il blucerchiato Ronzon provò il tiro, ma terminò fuori. Al 35° Ivan Firotto ebbe l’occasione per triplicare, ma venne intercettato da Pin.
Negli ultimi minuti di gioco, la Samp segnò due reti grazie a Giuseppe Farina e Firmani, ma vennero prontamente annullate per evidenti posizioni di fuorigioco.