I giocatori delle squadre scendevano sul campo da gioco e la Gradinata Nord stupì il pubblico con una maestosa coreografia che ricordava una cartolina: un mare rossoblu sovrastato da un cielo notturno.
Il Genoa partì subito all’attacco grazie ad un pressing asfissiante, costringendo la squadra di Bellotto a rinchiudersi nella propria metà campo. Arrivò una conclusione di Stroppa, che terminò sopra la traversa del portiere Mondini. Al 30°, su calcio d’angolo, Francioso colpì il palo.
Nella ripresa Carparelli diede un poderoso colpo di testa alla sfera, che venne smanacciata da Mondini sopra la traversa. Al 25° Conte commise un fallo su Stroppa, a due metri dall’area blucerchiata. Venne concesso calcio di punizione: a batterlo fu l’attaccante brindisino Francioso che, con un siluro, infilò la palla in rete: la Gradinata Nord esplose in un boato di gioia, l’attaccante rossoblu si tolse la maglia e venne sommerso dall’abbraccio dei compagni di squadra.
Anche se sotto di una rete, la Sampdoria non si arrese e reagì: Sakic, Flachi e Luiso scoccarono tiri dalla lunga distanza, ma tutti furono prontamente parati da El Ouaer.
La stracittadina di Genova terminò 1-0, con gioia dei tifosi del Grifone.