All’ingresso delle due squadre sul terreno di gioco, dai Distinti calò il sipario e prese vita una delle più belle ed emozionanti coreografie: tutto il settore si oscurò e con lettere cubitali apparve la scritta “We are Genoa“.
Il Grifone, per l’occasione in maglia bianca, dovette contrastare già dai primi minuti di gara un Liverpool aggressivo. Ma il Genoa non tardò molto ed il primo sussulto arrivò con una diagonale di Aguilera che costrinse Hooper a deviare la sfera sopra la traversa. Il gioco continuava e i rossoblù capirono che potevano compiere l’impresa: la difesa dei campioni inglesi non era poi così inespugnabile.
A cinque minuti dal termine del primo tempo Skuhravy, con un colpo di testa, creò un assist per Aguilera che servì di prima Fiorin che scoccò un tiro col collo del piede. La palla si infilò nella rete avversaria e la Nord esplose in un boato idilliaco.
Nel secondo tempo il Genoa era ancora proteso all’attacco. Ma al Grifone l’1 a 0 non bastava. A tre minuti dal triplice fischio Branco, dai 30 metri, calciò una punizione da cartolina: il tiro fece prendere alla sfera un giro arcuato, fatale per il portiere Hooper. 2-0 il risultato finale che sancì la storica vittoria genoana.