Bari-Genoa, l’analisi post-partita

La vittoria del San Nicola permette al Grifone di conquistare il decimo punto in 4 partite e di collocarsi in terza posizione insediando sempre con più insistenza le posizioni di vertice del campionato.

La squadra di mister Gilardino é entrata in campo con il consueto 4-3-3 corto aggressivo ed efficace, giocando una partita umile e di carattere contro una squadra ben consolidata come il Bari che non perdeva da 8 partite.

Dopo un primo tempo quasi perfetto si é deciso di abbassare il baricentro della squadra durante la ripresa, segnata la rete del vantaggio si é passati ad un nuovo cambio di modulo (5-3-2) assistendo inoltre all’esordio del giovane Bryan Boci nel ruolo di esterno a tutto campo di sinistra.

C’è stata una netta differenza per quanto riguarda le statistiche tra il primo ed il secondo tempo, ma il cambio di atteggiamento che ha reso più “umile” e compatta la squadra. Una mossa che ha dato ragione a mister Gilardino: le partite si vincono anche in questo modo.

✅BUONE IMPRESSIONI✅

✅ MARTÍNEZ ✅
Il reparto dei portieri si riconferma completo ed affidabile avendo a disposizione due portieri di enorme potenziale, fondamentale la parata negli ultimi minuti che vale tre punti🧤

✅ STROOTMAN ✅
Il suo lavoro di filtro davanti alla difesa é essenziale per l’equilibrio della squadra, sembra stia assorbendo sempre più competenze tecniche e di posizionamento anche in fase di impostazione (Precisione Passaggi 88,9%)🏃‍♂️

✅ ALBERT ✅
É il prescelto per giocare vicino all’attaccante lasciando più creatività in zona di rifinitura ad Aramu, gol e assist per il giovane trequartista che conferma le sue elevate potenzialità rispetto al campionato⚽️

❌ In questo momento per qualità espresse ed atteggiamento propositivo non credo ci siano giocatori insufficienti, l’unica nota “negativa” é il mancato utilizzo di Coda, rimasto in panchina per tutta la partita.

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